Flavia Pagliochini
ASSISI – Boom di presenze per il Santuario della Spogliazione, la porta di San Francesco riaperta nel maggio scorso, la tomba del Beato Carlo Acutis e il Museo della Memoria, fanno il pieno di interesse, visite e richieste. Sono stati infatti circa 500.000 i pellegrini che, nel corso del 2022, hanno visitato la chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione, dove è collocata la tomba del Beato Carlo Acutis e oltre 450 i gruppi prenotati. Nelle presenze di gruppi, che sono stati 457 in 12 mesi, di cui 342 italiani e 115 stranieri, spiccano i mesi di luglio e agosto, periodo di maggior turismo ad Assisi, con – rispettivamente – 60 e 59 gruppi, in grandissima parte italiani (94, contro i 25 stranieri). Ci sono poi moltissimi pellegrini provenienti dalle grandi città italiane come Milano, Roma, Napoli, Firenze, Venezia, Padova ma anche da centri minori. Per quanto riguarda la visite, spopolano gli americani, croati, francesi, brasiliani, inglesi, austriaci e svizzeri. Nel 2021 erano stati 117 mila i pellegrini che, da novembre a settembre scorsi, avevano visitato la tomba del Beato Carlo Acutis mentre nel 2021, in occasione dell’apertura temporanea della Tomba, al Vescovado in 20 giorni erano transitate più di 41.410 persone, con una media giornaliera di 2.179 persone. Moltissime sono state anche le richieste per ricevere una reliquia del Beato, principalmente dall’Italia ma c’è grande domanda da Polonia, Brasile e Argentina e poi Albania, Repubblica Ceca, Germania, Spagna, Portogallo, Messico, Regno Unito e Usa. Cominciano ad arrivare anche richieste dall’India e dalle Filippine e due richieste sono arrivate anche dal Libano e da Malta.
Come spiega il rettore del Santuario, fra Carlos Acacio Gonçalves Ferreira, “È commovente vedere con quale sete, desiderio e anche curiosità arrivano da tutte le parti d’Italia e dall’estero e da ogni condizione: bambini, ragazzi, giovani, adulti, anziani, laici, sacerdoti, consacrati, vescovi e cardinali. Chi per visitare la chiamata ‘Porta della Spogliazione di San Francesco’; chi per visitare il Museo della Memoria, chi per pregare e per conoscere meglio la vita del giovane beato Carlo Acutis l’affascinante ‘santo’ dell’era digitale”.
“È bello vedere – ancora fra Carlos – il crescente interesse per la sua figura non solo dei lontani, ma delle parrocchie della nostra Diocesi di Assisi, di Foligno e di Perugia per citare alcune più spesso presenti con gruppi della prima comunione, cresima e post cresima. Un polo di spiritualità, di memoria e di cultura che si sta rivelando sempre più attraente e significativo. I racconti dei pellegrini fanno pensare come Carlo Acutis stia in qualche modo “aggiornando” il potente messaggio del Poverello di Assisi e di Santa Chiara, rendendoli più che mai validi e attuali, sorgente di ispirazione umana e cristiana nonché di stimolo alla santità. Colpisce la presenza massiccia di giovani e ragazzi che giungano al
Santuario e l’attenzione con cui seguono le catechesi e l’interesse che dimostrano con le loro domante e le loro curiosità. Il Santuario ‘della svolta di Francesco’ sta facendo ‘svoltare’ tanti, che iniziano a in qualche modo misurarsi con la sua spogliazione e con la testimonianza di santità giovanile del beato Carlo Acutis”.