“Ho citato il Beato Carlo nel mio discorso di insediamento perché penso che sia una figura importante per l’Italia e i giovani. In Italia c’è una gioventù brava, buona e disponibile per gli altri: Carlo Acutis potrebbe sicuramente essere il suo patrono. È una proposta? Ci sono persone che sono più autorevoli di me, ma sicuramente è un beato che sta attirando dei giovani ed è importante perché ci aiuta a capire che si possono vivere i valori cristiani essendo giovani”. Lo ha detto il presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, venerdì pomeriggio 19 maggio, durante i saluti nel momento pubblico nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione. Non è mancato un pensiero per le popolazioni martoriate dell’Emilia Romagna: “A loro esprimo tantissima solidarietà, per tutti i cittadini e per tutti coloro che hanno perduto i loro cari e i loro beni. Da Assisi l’appello affinché le forze politiche e le istituzioni affrontino questa emergenza con unità e un ringraziamento anche agli eroi che soccorrono: in Italia ci sono tanti cuori d’oro, lo si vede tutti i giorni e non solo in momenti come questo. Quella solidale è la storia dell’Italia, nelle difficoltà ci si aiuta e anche la politica deve aiutare: anche per questo spero che le forze politiche e le opposizioni siano unite in questo momento”.
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Accompagnato dal vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra e Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, nei vari luoghi del Santuario, il presidente Fontana ha visitato la tomba del Beato Carlo Acutis, la ritrovata Porta di Francesco e il “Museo della Memoria, Assisi 1943-1944” fino agli ultimi scavi per la riscoperta dell’antico Episcopio. “Sono voluto venire da Carlo – ha detto ancora Fontana – perché si parla delle cose che non vanno, e che vanno male: ci sono epidemie, guerre, violenze e una parte di gioventù sicuramente in difficoltà, ma ci sono anche tanti giovani che son bravi e penso che sull’esempio di Carlo dobbiamo valorizzare non solo il bello dell’arte, ma anche il bello dei sentimenti, per dare degli esempi positivi che la gente e i giovani possano seguire. Grazie Carlo, Grazie a tutti voi che portate avanti il suo ricordo e quello di San Francesco che sono fondamentali per il futuro della nostra Italia e della nostra civiltà”, il saluto finale del presidente della Camera ai partecipanti alla tavola rotonda, moderata dal giornalista del Corriere della Sera, Giovanni Bianconi, dal titolo “Istituzioni, tra legalità e solidarietà”, cui hanno preso parte Fausto Cardella, presidente della Fondazione Umbria contro l’Usura, Stefania Proietti, sindaco della Città di Assisi e don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano.
“Il Santuario sta diventando di un’attrattività straordinaria, il mondo ci guarda e questa tre giorni mira a mettere a fuoco i temi che hanno a che fare con la spogliazione di Francesco e la bella vicenda giovanile di Carlo, ma anche con la nostra vita. Legalità, istituzioni, solidarietà ed economia della fraternità sono i valori di cui abbiamo bisogno per guardare al futuro, perché senza radici non si va molto lontano”, le parole del vescovo monsignor Sorrentino. “La spogliazione è un concetto che fotografa il cuore del Vangelo, il Dio che per amore si spoglia della sua gloria per farsi uno di noi e camminare con noi nella nostra storia piena di bellezze, ma anche piena di fatiche, piena di croci. Per questo va riscoperta”.
Sabato 20 maggio alle ore 11 è in programma la consegna del “Premio internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per una economia della fraternità”, alla presenza di Chiara Amirante, fondatrice di Nuovi Orizzonti, dell’imprenditore Brunello Cucinelli, e del cardinale Luis Antonio Tagle, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione. I tre finalisti dell’edizione 2023 del Premio vengono tutti da paesi poverissimi – Amazzonia, Burundi e Ciad – nello spirito dell’iniziativa che mira a ispirare in modo generativo le persone con scarse possibilità economiche, in particolare i giovani al di sotto dei 35 anni e nelle regioni più povere del mondo. Nel pomeriggio alle ore 16.30 la presentazione del libro “Francesco e i vescovi di Assisi, storia di un rapporto” di padre Felice Autieri, con la partecipazione di padre Pietro Messa, docente di storia del francescanesimo alla Pontificia Università Antonianum di Roma, del professore Nicolangelo d’Acunto, ordinario di storia medioevale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e della giornalista e conduttrice tv, Safiria Leccese che modererà l’incontro. Alle ore 21,15 di sabato ci sarà lo spettacolo teatrale “Il destino di una testa di legno”, ideato, scritto e musicato dai ragazzi di Assisi. Infine, domenica 21 maggio alle ore 11 la santa messa presieduta dal cardinale Lazarus You Heung-sik, prefetto del Dicastero per il Clero. La tre giorni del Santuario è organizzata dalla Fondazione diocesana Assisi Santuario della Spogliazione, con la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e con il sostegno della Fondazione Perugia.