ASSISI – Tutto pronto per il terzo anniversario della beatificazione di Carlo Acutis e della sua memoria liturgica. La Fondazione Santuario della Spogliazione ha predisposto un programma, dal 9 al 12 ottobre, con diversi momenti e celebrazioni per ricordare e venerare il giovane Beato, sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione. “È un tempo di grazia: ogni giorno famiglie, gruppi di giovani, pellegrini da tutto il mondo – spiega il rettore del Santuario, padre Marco Gaballo – vengono qui attirati anzitutto dal beato Carlo, un giovane che riesce ad infondere coraggio ed entusiasmo non solo a chi è confuso o bloccato, ma anche a chi semplicemente ha bisogno di nuova forza e vigore per riprendere la vita con slancio e fiducia”.
Per quanto riguarda il programma si comincia il 9 ottobre con la santa messa alle ore 18, presieduta dal vescovo di Perugia-Città della Pieve, monsignor Ivan Maffeis. Il giorno successivo, 10 ottobre sarà padre Giulio Cesareo, direttore dell’Ufficio comunicazione del Sacro Convento a celebrare la santa messa delle ore 18. In serata, alle ore 21, è previsto un seminario dal titolo: “Abitare con sapienza il web”, rivolto soprattutto a genitori, educatori e catechisti con le relazioni di Diego Buratta, formatore della Fondazione Carolina e di Michela Sambuchi, vice questore e dirigente del Centro operativo per la sicurezza cibernetica Polizia postale e delle comunicazioni Umbria; modera la giornalista Marina Rosati. L’11 ottobre la santa messa delle ore 18 sarà celebrata da padre Massimo Travascio, custode della Porziuncola e in serata alle ore 21 ci sarà l’adorazione eucaristica. Il 12 ottobre, giorno della Memoria liturgica del Beato Carlo Acutis, il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino presiederà la solenne celebrazione eucaristica delle ore 18. Ogni giorno è previsto il rosario animato alle ore 17,30. Gli eventi saranno trasmessi sui siti internet del Santuario della Spogliazione e della diocesi di Assisi e sui rispettivi canali social. Il programma