“La giovane età non ha impedito a Carlo Acutis di interpetrare la propria vita con ben altro sguardo. La felicità diceva è lo sguardo rivolto verso Dio. La tristezza, continua Carlo, è lo sguardo rivolto verso se stessi e ancora, la santificazione non è un processo di aggiunta, ma di sottrazione, di spogliazione, ci ricorda questa Chiesa. Meno Dio per lasciare spazio a Dio e ancora quel suo ‘Non io, ma Dio’”.
Lo ha detto vescovo di Perugia-Città della Pieve, monsignor Ivan Maffeis, in uno dei passaggi dell’omelia della santa messa celebrata nel pomeriggio di lunedì 9 ottobre nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione in occasione delle celebrazioni in programma per icordare e venerare il Beato Carlo Acutis in vista del terzo anniversario della beatificazione di Carlo Acutis e della sua memoria liturgica.
“Ci dice ancora Carlo – ha aggiunto monsignor Maffeis – ciò che veramente ci renderà belli agli occhi di Dio sarà solo il modo in cui lo avremo amato e come avremo amato i nostri fratelli. E questo giovane Beato ci ha rivelato anche la sorgente di questo amore, di questo amore a Dio, di questa relazione con lui e di questa relazione, di questo amore per i fratelli nella preghiera, nella partecipazione, pressoché quotidiana, all’Eucaristia, nella confessione frequente. Essere sempre uniti a Gesù. Ecco il mio programma di vita”. Clicca qui per le fotogallery