La parrocchia di San Giuseppe Lavoratore a San Lazzaro ha accolto nei giorni scorsi la reliquia del Beato Carlo Acutis.
Tanti i fedeli che in questi giorni stanno partecipando ai riti a lui dedicati, che si concluderanno domenica 25 febbraio con la celebrazione della Santa Messa, officiata alle ore 11.30, dal vescovo di Isernia, monsignor Camillo Cibotti.
In chiesa è stata allestita anche la mostra dedicata a Carlo Acutis, proclamato Beato nel 2020. Carlo Acutis nacque a Londra il 3 maggio 1991, da genitori italiani. Nel settembre 1991, la famiglia rientrò a Milano.
Fin da piccolo, Carlo fu caratterizzato da una fortissima fede cattolica. La sua devozione, rivolta in particolare all’Eucaristia. I suoi modelli erano i santi Francisco e Jacinta Marto, san Domenico Savio, san Luigi Gonzaga e san Tarcisio.
Nel 2006, all’età di 15 anni, venne improvvisamente colpito da una leucemia fulminante, a causa della quale morì il 12 ottobre, in soli tre giorni, presso l’ospedale San Gerardo di Monza.
Prima di morire dichiarò di voler offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa e promise alla madre Antonia che le avrebbe dato molti segni della sua presenza. (Testo di Isernia News)