Author: Redazione Santuario

Aperto l’Anno Santo al Santuario della Spogliazione

ASSISI – Dopo la Basilica di Santa Maria degli Angeli è stata la volta della chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione ad ospitare la cerimonia di apertura dell’anno giubilare da parte del vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino. La messa, celebrata venerdì 3 gennaio, ha visto la partecipazione del rettore del Santuario, padre Marco Gaballo, di altri religiosi e diaconi e di oltre un centinaio di fedeli. (Continua dopo la foto)

Nella sua omelia il vescovo ha spiegato il valore dell’indulgenza e la possibilità per tutti della remissione dei peccati soffermandosi, anche in riferimento al Beato Carlo Acutis, sulla santità “a cui tutti possiamo aspirare. Se tornassimo a casa con un cuore aperto a Dio e agli altri, con l’animo pieno di gioia e facessimo le cose non per le lusinghe che ne possono derivare ma per altruismo e solidarietà, saremo davvero sulla strada della santità”.(Continua dopo la foto)

Dopo la chiesa di Santa Maria Maggiore il vescovo aprirà l’anno santo a Foligno con la cerimonia del 4 gennaio nella chiesa di Sant’Angela alle 18, il 6 gennaio alle 10,30 nella Basilica di San Francesco, l’11 gennaio alle 18 a San Rufino, il 12 nella chiesa della Madonna del Pianto.

Aperto ad Assisi l’Anno Santo interdiocesano, il vescovo: “Dio si fa medico del peccato, apriamogli il nostro cuore”

Grande partecipazione alla messa celebrata nel pomeriggio del 29 dicembre nella Basilica di Santa Maria degli Angeli

ASSISI – “Con l’apertura della porta santa a Roma comincia l’anno giubilare anche delle nostre Chiese sorelle di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, come avviene in tutte le Chiese sparse nel mondo. Ci viene offerta l’indulgenza, e cioè la certezza che Dio non solo ci abbraccia come un padre, come nella parabola del figliuol prodigo, quando ritorniamo a lui dopo il nostro peccato, ma si fa anche medico delle conseguenze che il peccato ha prodotto in noi. Come la malattia, il peccato, ci lascia indeboliti e inclini a peccare nuovamente. L’indulgenza è un aiuto supplementare a quello del sacramento della riconciliazione. Rimette le cosiddette “pene temporali” a cui col peccato andiamo soggetti, e che sono appunto gli strascichi del peccato da sanare nell’aldilà con il purgatorio o già sulla terra con un cammino serio di conversione”. Lo ha detto il vescovo delle Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, durante la messa di apertura interdiocesana dell’Anno Santo del Giubileo celebrata nella Basilica di Santa Maria degli Angeli domenica 29 dicembre, alla presenza del presidente della Regione, Stefania Proietti, dei sindaci dei Comuni delle due diocesi, delle massime autorità civili, militari e di migliaia di fedeli. (Continua dopo la foto)

Di questo cammino, per il presule, “Ne era cosciente il giovane Carlo Acutis quando, sotto gli artigli della malattia, offrì la sua vita per la Chiesa, ma aggiunse anche il desiderio di andare subito in paradiso evitando il purgatorio. Era il desiderio di incontrare Gesù così rapidamente da non sopportare alcun ritardo. A questa santità tutti siamo chiamati. La Chiesa ci offre con il Giubileo una medicina che, se assunta davvero – cosa non scontata – guarisce le ferite dell’anima anticipando per noi su questa terra la gioia del paradiso. Quando Francesco per i pellegrini di questa Porziuncola, la annunciò così: ‘Voglio mandarvi tutti in Paradiso’. Tutto è grazia. Ma nel suo gioco paterno di alleanza con i suoi figli – le parole di monsignor Sorrentino – Iddio ci chiede sempre di fare la nostra parte. Con l’indulgenza giubilare, questa parte è compiuta anche grazie alla comunione che ci lega a tutta la Chiesa, corpo di Cristo. Tocca però a ciascuno aprire il cuore. Non c’è nulla di magico e di automatico. Puoi fare tutti i pellegrinaggi che vuoi, ma se non scatta il pellegrinaggio dell’anima, l’indulgenza non ti può raggiungere. Per accoglierla davvero è richiesta non soltanto qualche pratica esteriore, ma soprattutto il fermo proposito di allontanarci da ogni peccato. In sostanza, la decisione di vivere santamente. Quest’anno ci chiede più santità, più comunione, più coerenza nella vita cristiana”. (Continua dopo la foto)

“Il giubileo è stato incardinato sulla speranza – ha ricordato ancora Sorrentino – ma questa è efficace e non illusoria se torniamo ad essere famiglia, dalla famiglia fondata sul matrimonio, alle famiglie spirituali che si ritrovano intorno al vangelo come avvenne per Francesco e i suoi frati formati all’ombra di questa Porziuncola, e come è oggi assunto come programma pastorale delle nostre due Chiese sorelle, fino allo sguardo che – sull’onda dell’enciclica ‘Fratelli tutti’ firmata sulla tomba di Francesco, e del patto per una nuova economia siglato dal Papa e da migliaia di giovani, deposto qui come un seme nel giardino della Porziuncola, si porta sulla famiglia dei popoli, alla quale noi cristiani vogliamo dare il nostro contributo perché la pace trionfi sulle tante macerie e rivoli di sangue innocente. Apriamo il cuore e lo sguardo verso Dio – ha concluso il vescovo – e quest’anno sarà davvero un anno di gioia, di speranza e di grazia”.

Il custode della Porziuncola, padre Massimo Travascio ha invece sottolineato che il “Giubileo è un tempo per tutti, nessuno escluso, per riscoprire la gioia dell’incontro con il Signore, un tempo per il rinnovamento spirituale, un tempo per impegnarsi nella trasformazione del mondo e portare e seminare speranza ovunque: la speranza del Vangelo, la speranza dell’amore, la speranza del perdono’”. Il Custode ha anche ricordato “le dieci chiese giubilari scelte per i sacri pellegrinaggi, dove riscoprire il senso dell’Anno Santo, avere la possibilità di vivere il sacramento della Riconciliazione e nutrire l’esperienza di fede con la preghiera”. Si tratta della chiesa cattedrale di San Rufino in Assisi; la chiesa concattedrale di Santa Maria Assunta in Nocera Umbra; la chiesa concattedrale di San Benedetto in Gualdo Tadino; la basilica Papale di San Francesco in Assisi; la basilica papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola in Assisi, il santuario della Spogliazione in Assisi; la chiesa cattedrale di San Feliciano in Foligno; la chiesa di Sant’Agostino – santuario della Madonna del Pianto in Foligno; la chiesa di San Francesco – santuario Sant’Angela da Foligno in Foligno; il santuario della Madonna delle Grazie di Rasiglia in Foligno. (Tutte le foto sul sito della Diocesi)

Nelle diocesi di Assisi – Nocera – Gualdo e Foligno si apre domani l’Anno Santo giubilare

Dieci in totale le chiese dove ottenere l'indulgenza, tra cui il Santuario della Spogliazione: ecco cosa bisogna fare

Si apre domani, domenica 29 dicembre 2024 alle ore 15.30 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, l’Anno Giubilare delle diocesi sorelle di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, con il ritrovo dei pellegrini in fondo al sagrato della Basilica; alle ore 15.45 la liturgia di benedizione e apertura dell’Anno Santo con la processione alla Porziuncola per la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino; al termine seguirà un momento di animazione sul sagrato. A partecipare alla cerimonia, oltre tanti fedeli e pellegrini, anche i sindaci dei vari comuni delle due diocesi, la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti e le autorità militari e religiose.

Sono sei per la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e quattro per la diocesi di Foligno le Chiese giubilari, per i sacri pellegrinaggi, indicate dal vescovo Sorrentino. Si tratta della cattedrale di San Rufino in Assisi; la concattedrale di Santa Maria Assunta in Nocera Umbra; la concattedrale di San Benedetto in Gualdo Tadino; le Basiliche Papali di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli in Assisi; il Santuario della Spogliazione in Assisi; la chiesa cattedrale di San Feliciano in Foligno; la chiesa di Sant’Agostino – Santuario della Madonna del Pianto in Foligno; la chiesa di San Francesco – Santuario Sant’Angela da Foligno in Foligno; il Santuario della Madonna delle Grazie di Rasiglia in Foligno.

Nel decreto di individuazione delle chiese giubilari, monsignor Sorrentino spiega che si tratta “di luoghi di pia visita, in cui acquistare l’Indulgenza giubilare, quelli designati dall’Ordinario, tenendo conto del fatto che ‘le stesse Indulgenze sono concesse alle medesime condizioni, a quanti non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle visite per gravi motivi (monache di clausura, anziani, infermi, reclusi, come pure coloro che in ospedale o altri luoghi di cura prestano servizio continuativo ai malati’). L’Indulgenza giubilare si potrà acquistare con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle norme: la partecipazione alle missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica, preparati a livello parrocchiale o diocesano; le opere di misericordia corporali e spirituali; la visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili…); le opere di penitenza; le opere di carattere religioso o sociale. Per facilitare l’accesso al sacramento della Penitenza – conclude il vescovo – , invito tutti i parroci e amministratori parrocchiali ad indicare con anticipo, nelle chiese parrocchiali e nei Santuari, tempi e modalità di accesso alla confessione sacramentale”.

Giubileo 2025, il 29 dicembre apertura dell’Anno Santo nella Basilica di Santa Maria degli Angeli

Dieci le chiese giubilari per i pellegrinaggi nelle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno

ASSISI – “Con il Giubileo, l’ottocentenario del Cantico delle Creature e la canonizzazione del Beato Carlo Acutis stiamo entrando in un anno di grazia, di misericordia che ci dà tanta speranza che farà di Assisi e delle altre città delle due diocesi da me guidate punti di riferimento privilegiati per milioni di pellegrini. Per questo auguro a tutti di viverlo in pienezza, cogliendo l’opportunità dell’indulgenza e quindi del perdono di Dio che ci ama, ci apre le braccia ed è sempre pronto a prenderci per mano, nelle difficoltà, nelle cadute, nello smarrimento”. È questo l’auspicio del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno alla vigilia dell’inizio del Giubileo ordinario 2025 “Pellegrini di speranza” che si aprirà ufficialmente il 24 dicembre 2024 alle ore 19, con il rito di apertura della Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro da parte del Santo Padre, che a seguire presiederà la celebrazione della santa messa nella notte del Natale del Signore all’interno della Basilica stessa. Per quanto riguarda le due diocesi la solenne apertura dell’Anno Santo del Giubileo è fissata per domenica 29 dicembre alla Basilica papale di Santa Maria degli Angeli.

Il programma prevede alle ore 15.30 il ritrovo dei pellegrini in fondo al Sagrato della Basilica, alle ore 15.45 la liturgia di benedizione e apertura dell’Anno Santo con la processione alla Porziuncola per la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Sorrentino. Al termine seguirà un momento di animazione sul Sagrato. Sono invece sei per la diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e quattro per la diocesi di Foligno le Chiese giubilari, per i sacri pellegrinaggi, indicate dal vescovo monsignor Domenico Sorrentino. In particolare: la chiesa cattedrale di San Rufino in Assisi; la chiesa concattedrale di Santa Maria Assunta in Nocera Umbra; la chiesa concattedrale di San Benedetto in Gualdo Tadino; la Basilica Papale di San Francesco in Assisi; la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Assisi, il Santuario della Spogliazione in Assisi; la chiesa cattedrale di San Feliciano in Foligno; la chiesa di Sant’Agostino – Santuario della Madonna del Pianto in Foligno; la chiesa di San Francesco – Santuario Sant’Angela da Foligno in Foligno; il Santuario della Madonna delle Grazie di Rasiglia in Foligno.

Per i fedeli della diocesi di Foligno è prevista la partenza di un treno dedicato: andata e ritorno Foligno-Assisi. Il biglietto costa 3 euro. All’andata il ritrovo alla stazione è previsto alle ore 14.40. Per il ritorno il ritrovo alla stazione di Assisi è alle ore 19.10. Per informazioni inviare una mail a info@diocesidifoligno.com

Nel decreto di individuazione delle chiese giubilari, il vescovo spiega che si tratta “di luoghi di pia visita, in cui acquistare l’Indulgenza giubilare, quelli designati dall’Ordinario, tenendo conto del fatto che «le stesse Indulgenze sono concesse alle medesime condizioni, a quanti non potranno partecipare alle solenni celebrazioni, ai pellegrinaggi e alle visite per gravi motivi («monache di clausura, anziani, infermi, reclusi, come pure coloro che in ospedale o altri luoghi di cura prestano servizio continuativo ai malati»). L’Indulgenza giubilare si potrà acquistare con le opere di misericordia e penitenza indicate dalle Norme: la partecipazione alle Missioni popolari, a esercizi spirituali o ad incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica, preparati a livello parrocchiale o diocesano; le opere di misericordia corporali e spirituali; la visita per un congruo tempo ai fratelli che si trovino in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili…); le opere di penitenza; le opere di carattere religioso o sociale. Per facilitare l’accesso al sacramento della Penitenza – conclude il vescovo – , invito tutti i parroci e amministratori parrocchiali ad indicare con anticipo, nelle chiese parrocchiali e nei Santuari, tempi e modalità di accesso alla confessione sacramentale”.

Assisi: gli auguri, le messe e l’invito di monsignor Sorrentino: “Apriamo il cuore a Gesù”

ASSISI – “Facciamo entrare Gesù nei nostri cuori. Non facciamoci travolgere dal Natale delle luminarie, degli acquisti perché c’è il Natale vero, quello della nascita di Gesù che è venuto per stare con noi e si aspetta che noi gli apriamo la porta della nostra vita, del nostro cuore e delle nostre case”. È uno dei passaggi del videomessaggio di auguri del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino in vista delle prossime festività.
“Se guarderete e adorerete quel bimbo di Betlemme – ha aggiunto il vescovo – saprete che è possibile un’umanità più bella; un’umanità che possiamo costruire insieme. Dio cammina con noi e dunque abbiamo la speranza e la gioia di farcela nelle nostre innumerevoli difficoltà quotidiane”.

Per quanto riguarda i vari appuntamenti, lunedì 23 dicembre, il vescovo porterà i suoi saluti e gli auguri ai bambini, ragazzi e operatori dell’Istituto Serafico e poi visiterà le varie case d’accoglienza della diocesi e alle 13,00 sarà al pranzo dei poveri a Casa Papa Francesco. In merito alle celebrazioni eucaristiche nella cattedrale di San Rufino la sera del 24 dicembre, Vigilia di Natale, alle ore 23.30 si terrà il Pontificale del vescovo, mentre il giorno di Natale oltre alle sante messe delle ore 8 e delle ore 18, alle ore 10 verrà celebrata la santa messa solenne animata dalla Cappella musicale San Rufino. Come di consueto martedì 31 dicembre durante la santa messa delle ore 17 presieduta dal vicario generale don Giovanni Zampa verrà cantato il “Te Deum” di ringraziamento. Mercoledì 1 gennaio le sante messe verranno celebrate alle ore 10 e ore alle ore 18 mentre il 6 gennaio oltre alle sante messe delle ore 8 e delle 18 verrà celebrata una santa messa solenne alle ore 10. Nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione la santa messa nella “Vigilia di Natale” verrà celebrata alle ore 22.30, nel giorno del Natale del Signore la celebrazione eucaristica si terrà alle ore 9.30 e alle ore 11. Martedì 31 dicembre alle ore 23.30 la Messa di San Silvestro. Il 1 gennaio, solennità della Santissima Madre di Dio, la santa messa verrà celebrata alle ore 9.30 e alle ore 11. Il 4 gennaio dalle ore 21 a mezzanotte “3 ore per la pace”: adorazione eucaristica e Sacramento della riconciliazione, mentre lunedì 6 gennaio, Epifania del Signore, santa messa alle ore 9,30 e alle ore 11.

Il vescovo monsignor Sorrentino il giorno di Natale presiederà alle ore 11,15 la messa nella concattedrale di Santa Maria Assunta di Nocera Umbra e alle ore 18 la santa messa nella concattedrale di Sant’Agostino a Foligno, dove il 31 dicembre alle 17, celebrerà anche il Te Deum e l’1 gennaio alle 18 la Messa la Giornata mondiale della pace. Infine, il 6 gennaio, monsignor Sorrentino celebrerà la messa alle 10.30 nella Basilica di San Francesco.

Il libro di Mons. Sorrentino “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi” presentato a Palazzo Donini

Si è tenuta presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini la conferenza stampa di presentazione del libro “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi – Originali non fotocopie”, scritto da Monsignor Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e Foligno. La presentazione del volume, moderata dalla giornalista Marina Rosati, ha visto la partecipazione della Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, di Padre Francesco Piloni, Ministro provinciale Ofm Umbria e di Marcello Signorelli, Direttore del dipartimento di economia e professore ordinario di politica economica all’Università di Perugia.

Durante l’incontro, la Presidente Proietti ha voluto ringraziare tutti i presenti, sottolineando la partecipazione numerosa, segno dell’interesse e dell’attenzione per una figura così importante per il nostro territorio. Nel suo intervento, ha evidenziato l’importanza del messaggio di Carlo Acutis in grado di trasmettere valori universali che parlano al mondo contemporaneo. Carlo Acutis – ha proseguito la Presidente – è un simbolo di spiritualità che, in maniera unica, richiama la santità di San Francesco e Santa Chiara. La vita di Carlo rappresenta un punto di riferimento per chi cerca significati autentici in un’epoca di grandi cambiamenti.” La Presidente ha poi sottolineato il forte legame tra Carlo Acutis e la città di Assisi, evidenziando come questo connubio si inserisca nella tradizione spirituale e culturale della nostra regione, che ha da sempre un legame tra fede, storia e innovazione. Infine, ha ribadito l’attualità del messaggio di Carlo Acutis e la centralità dei valori francescani: “Sono valori di povertà, spiritualità e semplicità che definiscono la nostra identità e accompagnano il progresso, tracciando nuove prospettive di dialogo tra tradizione e modernità, con l’Umbria ancora una volta protagonista di questa straordinaria sintesi.”

“Carlo Acutis rappresenta un esempio straordinario di come la fede possa essere vissuta nella quotidianità, rendendo la spiritualità accessibile e attuale per le nuove generazioni – ha affermato Monsignor Domenico Sorrentino, autore del volume. Il libro approfondisce l’umanità e la santità di Carlo, partendo da una frase che ne riassume la visione: ‘Tutti nasciamo originali, tanti muoiono fotocopie’. L’opera esplora la sua unicità, raccontando la vita di un ragazzo dei nostri giorni, appassionato di natura, sport e tecnologia, ma profondamente radicato nei valori spirituali. Monsignor Sorrentino nel libro rivela episodi significativi legati alla permanenza temporanea del corpo di Carlo nel Cimitero di Assisi, prima della traslazione al Santuario della Spogliazione, avvenuta dopo il riconoscimento delle sue virtù eroiche. Il racconto prosegue con la beatificazione nella Basilica Superiore di San Francesco e il miracolo attribuito alla sua intercessione, la guarigione di una giovane del Costa Rica. Il volume si chiude con un’appendice in cui si riporta la preghiera composta dall’Autore per la canonizzazione di Carlo, preceduta dal Cantico di frate sole, al quale il libro fa ampio riferimento, anche in vista dell’imminente ottavo centenario della sua composizione, che avvenne tra la chiesetta di San Damiano e il vescovado di Assisi, oggi diventato parte integrante del Santuario della Spogliazione.

Il libro può essere acquistato nel bookshop del santuario, oppure on line al seguente link: https://www.assisisantuariospogliazione.it/negozio/Carlo-Acutis-sulle-orme-di-Francesco-e-Chiara-dAssisi-p715873054 

In Regione la presentazione dell’ultimo libro del vescovo Sorrentino su Carlo Acutis

ASSISI – Sarà presentato mercoledì 18 dicembre, alle ore 17,00 nel Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, il nuovo libro scritto dal vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, intitolato “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi – Originali non fotocopie” (Edizioni Francescane italiane, pp. 160).

Il volume, che è in libreria dal giorno della solennità dell’Immacolata Concezione, è la prima opera sul giovane beato millennial e futuro santo a essere pubblicata dopo l’annuncio della canonizzazione che sarà celebrata il prossimo 27 aprile.

Ne parlano con l’autore Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria, padre Francesco Piloni, ministro provinciale dell’ordine dei Frati Minori di Umbria e Sardegna; Marcello Signorelli, professore ordinario di politica economica all’Università degli studi di Perugia; modera la giornalista Marina Rosati, direttrice dell’Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino.

L’iniziativa è organizzata dalla Fondazione diocesana di religione Assisi – Santuario della Spogliazione in collaborazione con la Regione Umbria.

Nel libro, che contiene un pensiero autografo del Santo Padre, il vescovo risponde a domande ricorrenti (tra cui: perché Carlo Acutis è sepolto ad Assisi nel Santuario della Spogliazione? Quale legame c’è tra il giovane milanese prossimamente santo e la città serafica?) e rivela dettagli inediti di alcuni momenti dalla morte alla canonizzazione.

“Questo libro – dice il vescovo – presenta ai giovani, e non solo, questo straordinario ‘team’ composto da Francesco di Assisi e Carlo Acutis, che si è formato nello stesso luogo, a distanza di ottocento anni, e che sta cambiando il volto di Assisi”.

Il volume si chiude con un’appendice in cui si riporta la preghiera composta da monsignor Sorrentino per la canonizzazione di Carlo, preceduta dal Cantico di frate sole, al quale il libro fa ampio riferimento, anche in vista dell’imminente ottavo centenario della sua composizione, che avvenne tra la chiesetta di San Damiano e il vescovado di Assisi, oggi diventato parte integrante del Santuario della Spogliazione.

Arriva l’ultimo libro su Carlo Acutis dopo l’annuncio della canonizzazione | VIDEO

In libreria dall’8 dicembre il volume scritto dal vescovo di Assisi con la dedica autografa di Papa Francesco

ASSISI – Arriva in libreria dall’8 dicembre “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi – Originali non fotocopie” (Edizioni Francescane italiane, pp. 160) il libro scritto dal vescovo delle Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, prima opera sul giovane beato millennial e futuro santo che esce appunto dopo l’annuncio della canonizzazione del prossimo 27 aprile. Nel libro, con un pensiero autografo del Santo Padre, il vescovo risponde a domande ricorrenti: perché Carlo Acutis è sepolto ad Assisi nel Santuario della Spogliazione? Quale legame c’è tra il giovane milanese prossimamente santo e la città serafica? Chi ha seguito tutta la ricognizione del corpo? Che rapporto c’è tra la spogliazione di San Francesco e quella di Carlo Acutis? Perché c’entra anche Santa Chiara d’Assisi? E perché il libro è dedicato ai giovani economisti del movimento “The Economy of Francesco”? In “Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi”, nato in America in un incontro con giovani interessati alle due figure di Francesco e Carlo, monsignor Sorrentino mette a fuoco la santità di Carlo Acutis alla luce del detto a lui caro: “Tutti nasciamo originali, tanti muoiono fotocopie”. Quale è l’originalità di Carlo, se la sua vita è stata quella di un ragazzo “normale” del nostro tempo, appassionato della natura, dello sport, di internet? Il libro lo spiega e rivela dettagli inediti di alcuni momenti degli anni in cui il corpo del prossimo santo è rimasto nel cimitero di Assisi, fino a quando è stato trasferito – dopo il decreto sulle sue virtù eroiche e la sua venerabilità – al Santuario della Spogliazione, fino alla beatificazione avvenuta nella Basilica Superiore di San Francesco e agli ultimi passi che ormai lo portano sugli altari del mondo, dopo il miracolo di guarigione avvenuto per una giovane del Costa Rica con la quale l’autore è in dialogo. In primo piano è il rapporto tra Francesco e Carlo, il “gigante” e il “bambino”, il giovane assisano figlio del ricco mercante Bernardone che si spoglia fino alla nudità e il ragazzo milanese, bello e benestante, al quale è stato chiesto a 15 anni di spogliarsi della sua vita e della sua giovinezza, e che sta calamitando migliaia e migliaia di giovani in tutto il mondo. “Questo libro – dice monsignor Sorrentino – presenta ai giovani, e non solo, questo straordinario ‘team’ di Francesco di Assisi e Carlo Acutis, che si è formato nello stesso luogo, a distanza di ottocento anni, e che sta cambiando il volto di Assisi con ondate di pellegrini che si aggiungono a quelle classiche di segno francescano, suscitando uno straordinario interesse in tutto il mondo. Sono certo che questo volume, in uscita non a casa il giorno dell’Immacolata a cui Carlo era particolarmente devoto sarà utile per giovani, famiglie, educatori, catechisti, sacerdoti e per chiunque si voglia avvicinare alla spiritualità di questo santo dei nostri tempi, che riflette, a suo modo, la santità di Francesco e Chiara, additando, in ultima analisi, Gesù e, in particolare, la sua presenza eucaristica”. Il volume si chiude con un’appendice in cui si riporta la preghiera composta dal vescovo per la canonizzazione di Carlo, preceduta dal Cantico di frate sole, al quale il libro fa ampio riferimento, anche in vista dell’imminente ottavo centenario della sua composizione, che avvenne tra la chiesetta di San Damiano e il vescovado di Assisi, oggi diventato parte integrante del Santuario della Spogliazione.

La reliquia del Beato Carlo in pellegrinaggio in Irlanda e Francia

Non si ferma il pellegrinaggio della reliquia del Beato Carlo Acutis dopo Manhattan, nel cuore di New York, e il Canada, il frammento del pericardio, la membrana che proteggeva il cuore del futuro santo millennial, è tornata in Irlanda. (Continua dopo la foto)

Qui, dove ha già visitato numerose Diocesi, stavolta ha fatto tappa in quelle di Kerry e Limerick. La reliquia è poi stata portata in Francia, ad Ars, Paray-le-Monial, Lione. (Continua dopo la foto)

Continua dunque a rinnovarsi la devozione per nei confronti del beato Carlo, il ragazzino in “jeans e scarpe da ginnastica”, che è morto di leucemia a soli 15 anni nel 2006; nella sua breve vita ha manifestato con forza e gioia l’importanza dell’Eucaristia per crescere nel rapporto con Gesù. (Continua dopo la foto)

Come diceva sempre “Essere sempre uniti a Gesù questo è il mio programma di vita”. Clicca qui per vedere il video

Al via dal Santuario le adorazioni eucaristiche per i giovani

Venerdì 22 novembre è iniziato il percorso di adorazioni eucaristiche per i giovani presso il Santuario della Spogliazione organizzato dal servizio diocesano di pastorale giovanile. Il progetto prevede cinque adorazioni eucaristiche animate dai giovani dei cinque vicariati della nostra diocesi.
Questo primo appuntamento è stato curato dai giovani del vicariato di Assisi. Dalle ore 20:30 alle ore 21:30 i ragazzi hanno vissuto l’adorazione eucaristica dal tema “l’Eucarestia la mia autostrada per il cielo”, riprendendo una delle frasi più famose del beato Carlo Acutis, di cui è stata annunciata la canonizzazione che avverrà in piazza san Pietro domenica 27 aprile, nel contesto del giubileo degli Adolescenti
I giovani presenti sono stati prima guidati da don Niccolò Crivelli in un momento di adorazione e riflessione sulla parola di Dio e poi sono stati invitati a scrivere la propria intenzione di preghiera da presentare al Signore Gesù. La serata è continuata, dopo l’adorazione, all’oratorio Carlo Acutis.
Il prossimo appuntamento è previsto per venerdì 13 dicembre e sarà animato dai giovani del vicariato di Nocera Umbra. Le foto sulla pagina Facebook del Santuario