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La mostra dei miracoli eucaristici realizzata dal Beato Carlo si arricchisce con le apparizioni mariane

L'esposizione è al Santuario della Spogliazione

L’esposizione sui miracoli eucaristici, allestita nella sala dei Vescovi del Santuario della Spogliazione, continua a riscuotere interesse e presenze tanto che ai dodici pannelli iniziali se ne sono aggiunti altrettanti sulle apparizioni mariane, sempre realizzati dal giovane milanese. Un percorso sull’importanza dell’Eucaristia e sulla devozione alla Vergine che i tanti pellegrini in visita alla tomba del Beato stanno apprezzando e che resterà esposto sicuramente fino a Natale.

La mostra sui Miracoli eucaristici presenta, con un’ampia rassegna fotografica e con descrizioni storiche, alcuni dei principali Miracoli Eucaristici (circa 136) verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi del mondo e riconosciuti dalla Chiesa. Attraverso i pannelli è possibile «visitare virtualmente» i luoghi dove sono accaduti questi Miracoli.

“Non c’è che una felicità, quella di essere santi”: i giovani ‘incendiano’ Assisi

Nonostante la pioggia incessante su Assisi, nel pomeriggio di sabato 19 ottobre, circa duecento giovani provenienti dalla nostra diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, dalle altre diocesi dell’Umbria e da altre regioni, si sono incontrati alla Cittadella di Assisi. L’incontro, organizzato dalla pastorale giovanile diocesana, in collaborazione con don Alberto Ravagnani e i ragazzi di Fraternità, ha avuto l’obiettivo di creare un momento di gioia, riflessione, condivisione e preghiera e di lanciare un progetto diocesano di Adorazione Eucaristica per i giovani presso il Santuario della Spogliazione ispirato al Beato Carlo Acutis, in attesa della sua canonizzazione. (Continua dopo la foto)

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Dopo una calorosa accoglienza da parte degli organizzatori, i partecipanti hanno ricevuto il saluto di don Matteo Renga e suor Raffaella Benedetta Maschione, responsabili del servizio di pastorale giovanile diocesana. Successivamente, una sequenza di balli e canti ha creato un'atmosfera gioiosa e coinvolgente. I giovani hanno poi avuto l'opportunità di ascoltare testimonianze dei loro coetanei, che hanno condiviso esperienze significative, fornendo spunti di riflessione su come vivere la fede in modo autentico e coraggioso. (Continua dopo la foto)

Un momento particolarmente toccante è stata poi la catechesi di don Alberto Ravagnani, giovane sacerdote seguitissimo sui social, sul tema “Non c’è che una felicità: quella di essere santi”. Il giovane sacerdote ha invitato i presenti a riflettere sulla differenza tra l’essere contenti, il provare piacere e l’essere veramente felici, sulla felicità non come obiettivo da raggiugere ma come l’insieme delle condizioni che permettono di portare frutto, essere fecondi, fare e agire con passione, ascoltare lo Spirito che ci parla. Dio ci chiama ad essere felici: questo è il cammino per la santità.
I giovani sono stati invitati a riflettere e condividere le loro esperienze sul tema “fede e fraternità”, divisi in gruppi e guidati dai ragazzi di Fraternità.

Dopo la cena, i ragazzi hanno raggiunto il Santuario della Spogliazione, dove hanno vissuto il momento culmine dell’evento, l’Adorazione Eucaristica, guidati da don Alberto. I ragazzi hanno qui ricevuto il saluto e la benedizione del Vescovo Domenico che li ha introdotti in un tempo di preghiera personale, di dialogo con Gesù e di ringraziamento, tempo in cui hanno avuto la possibilità di confessarsi. La giornata si è conclusa con canti e balli all’esterno del Santuario, con la gioia nei visi e nelle voci dei ragazzi, prova che l’evento ha lasciato un segno nel cuore di tutti. >Don Matteo e suor Raffaella ora attendono i ragazzi venerdì 22 novembre, 13 dicembre, 17 gennaio, 14 marzo e 16 maggio per vivere altri momenti di adorazione eucaristica per costruire legami di amicizia e fraternità.

La reliquia di Carlo Acutis a Manhattan: in 5.000 per il Beato (video)

La Reliquia del Beato Carlo Acutis è a Manhattan, dove oltre 5.000 fedeli hanno partecipato alle varie celebrazioni. Questo il video della processione eucaristica.

Nato a Londra il 3 maggio 1991, Carlo Acutis è tornato in Italia con i suoi genitori all’età di tre mesi. Fin da piccolo, Carlo viveva la sua vita per Gesù Cristo. Dopo essere stato colpito dalla leucemia fulminante, è morto nel 2006 all’età di 15 anni. È stato beatificato ad Assisi nel 2020 in seguito alla guarigione miracolosa di un bambino brasiliano, attribuita alla sua potente intercessione. Un secondo miracolo è stato approvato da Papa Francesco in un Concistoro di Cardinali il mese scorso, aprendo la strada alla sua canonizzazione

Video da coffeewithdamian

Monsignor Sorrentino: “Carlo Acutis Santo nell’anno del Giubileo riaccende la speranza”

Al Santuario della Spogliazione di Assisi celebrata la santa messa in occasione della Memoria liturgica del giovane millennial

ASSISI – “Al Santuario della Spogliazione ricordiamo che Francesco si spogliò fino alla nudità, per dire che Gesù era il suo ‘tutto’ e compiere, leggero e nudo, la missione che gli era stata affidata di ‘riparare la Chiesa’. A Carlo è stato chiesto di lasciarsi spogliare addirittura della vita e della giovinezza, per fare con Gesù, non su questa terra, ma dal cielo, un lavoro che ha dell’incredibile, come influencer della santità, della gioia, della vita piena”. Lo ha detto il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, sabato 12 ottobre all’omelia della santa messa nella Memoria liturgica del Beato Carlo Acutis celebrata nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione ad Assisi. (Clicca qui per rivedere la messa)

“La Provvidenza – ha aggiunto il vescovo – ha voluto che la proclamazione della sua santità – la ‘canonizzazione’ – avvenisse nell’anno del Giubileo che tra qualche mese comincerà. Sarà l’anno in cui dovremo recuperare, stando al tema indicato dal Papa, la speranza fondata su Gesù. Carlo è ancora beato. Ma ormai il segno dal cielo è arrivato, perché egli possa essere dichiarato Santo. Un segno arrivato con la guarigione di una ragazza del Costa Rica, come tra qualche ora proprio un cantante del Costa Rica, Martin Valverde, ci ricorderà. Carlo sarà dunque presto ‘san’ Carlo. Ma questo titolo non lo sbalzerà a un’altezza irraggiungibile. Al contrario, continueremo a sentirlo, proprio come si sente un amico, semplicemente, Carlo!” Per questo – scrive il vescovo – mi è sembrato bello comporre, in vista della canonizzazione, una nuova preghiera, che lo ritrae nei suoi tratti caratteristici. Una preghiera che si potrà cominciare a recitare fin da ora”.

Tra le iniziative organizzate in vista della celebrazione della Memoria Liturgica del Beato Carlo Acutis, venerdì 11 ottobre, nella Sala dei Vescovi all’interno del Santuario della Spogliazione è stata inaugurata la mostra dei miracoli eucaristici, ideata e realizzata dal giovane Carlo Acutis, che resterà esposta al pubblico fino a metà novembre e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 18.

Infine a conclusione degli eventi in calendario per la ricorrenza, sabato 12 ottobre alle ore 21 nel Santuario della Spogliazione si terrà un momento di preghiera e musica con Martín Valverde, musicista molto apprezzato nei Paesi di lingua spagnola e devoto del giovane Beato (ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Al Santuario della Spogliazione inaugurata la mostra sui miracoli eucaristici

Ideata dal Beato Carlo, rimarrà aperta almeno un mese

ASSISI – Fa tappa anche ad Assisi la mostra sui miracoli eucaristici realizzata dal Beato Carlo Acutis, già stata presentata in 5 continenti e in 10.000 parrocchie, compresi alcuni santuari mariani come Fatima, Lourdes, Guadalupe.

Ad inaugurarla, nel pomeriggio dell’11 ottobre al Santuario della Spogliazione, il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, e Andrea Acutis, padre del giovane beato millennial presto canonizzato, che ha ricordato la passione del figlio per il tema dei miracoli in un’epoca in cui internet non era così diffuso e anche viaggiare non si poteva fare con la stessa facilità di oggi. “Se uno scopre che il Paradiso è la cosa più bella che si possa desiderare e che la vostra vita è destinata a questo, le altre cose si ‘ordinano’ in modo diverso”, le parole di Andrea Acutis. “Carlo – ha spiegato a proposito dell’esposizione – volle fare una mostra che aiutasse le persone a capire questi segni: non ci dovrebbe essere bisogno di segni, ma il Signore conosce la nostra debolezza ogni tanto ci aiuta a fare attenzione a queste cose”. Presente al taglio del nastro anche l’assessore al turismo e marketing territoriale Fabrizio Leggio.

La mostra internazionale presenta alcuni dei principali miracoli eucaristici (136 riconosciuti dalla Chiesa) verificatisi nel corso dei secoli in diversi paesi del mondo, è dotata di un’ampia rassegna fotografica e di accurate descrizioni storiche. Nella mostra dei miracoli eucaristici, realizzata per il web, il giovane Carlo ha raccolto quasi tutti i miracoli eucaristici avvenuti nel mondo; le tavole, una decina quelle proposte ad Assisi, nella Sala dei Vescovi, mostrano immagini e descrizione di questi eventi miracolosi, alcuni dei quali accaduti anche in Italia. La mostra assisana rimarrà aperta per almeno un mese, tutti i giorni dalle 10 alle 18.

Gli eventi organizzati dalla Fondazione Santuario della Spogliazione continuano in serata alle ore 21 ci sarà l’adorazione eucaristica “Tu sei la nostra speranza”, animata dagli studenti Ofm. Cap. Sabato 12 ottobre alle ore 11 la santa messa sarà celebrata da fr. Simone Calvarese, ministro provinciale della Provincia serafica dei Frati minori Cappuccini; alle ore 18 la santa messa della memoria liturgica del Beato sarà presieduta da monsignor Sorrentino. Sempre sabato 12 ottobre alle ore 21 nel Santuario della Spogliazione preghiera e musica con Martín Valverde, musicista molto apprezzato nei Paesi di lingua spagnola e devoto del giovane Beato (ingresso libero fino ad esaurimento posti). La fotogallery integrale sul sito della diocesi

Festa del Beato Carlo Acutis, al Santuario si riflette su disagio e speranze dei giovani

Venerdì 11 ottobre l'inaugurazione della mostra sui miracoli eucaristici

Si è aperta giovedì 10 ottobre nella Sala della spogliazione del Vescovado di Assisi, con una riflessione sul disagio giovanile e sulle loro speranze, la quattro giorni di iniziative in occasione della memoria liturgica del Beato Carlo Acutis che viene celebrata il 12 ottobre, grazie al convegno “Frà(i) giovani, tra disagio e speranze” al quale sono intervenuti il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino; Laura Pizziconi, psicologa-psicoterapeuta; padre Mirko Mazzocato, responsabile del Servizio giovani dei frati minori di Umbria e Sardegna e don Antonio Coluccia, fondatore dell’Opera San Giustino di Roma, in prima linea a Roma contro lo spaccio e la criminalità. Tanti i partecipanti, tra cui i giovani studenti dell’Istituto alberghiero di Assisi. (Continua dopo la foto)

Mazzocato ha ricordato la “positività” del termine “fratello: significa che i giovani hanno voglia di stare insieme, la solitudine rivela il bisogno e il desiderio di fraternità con Dio. Oggi i giovani sono spesso appiattiti sul ‘qui e ora’ e invece bisogna ascoltare chi ha senso di empatia e le loro speranze”. A seguire l’intervento di don Coluccia, che ha sottolineato come “le periferie sono un tema di cui parlano tutti, dal governo alla Chiesa: nelle piazze di spaccio, un luogo dove la vita non viene rispettata, dove le persone sono escluse perché vivono in solitudine, io cerco di testimoniare Gesù grazie a quelli che chiamo presidi pastorali. Oggi le persone hanno tutto ma mancano loro dei motivatori, come furono Francesco e Carlo. A questi giovani qui presenti vorrei dire che la droga è il più grande bluff, causa morti anche giovanissimi, e che invece Cristo – che ha testimoniato il valore degli abbracci e della misericordia – fa comprendere il valore della vita: non siete comprabili – l’appello di Coluccia, ricordando anche il suo progetto di radio tra Vangelo e Costituzione – innamoratevi della libertà”. (Continua dopo la foto)

La psicologa Laura Pizziconi ha messo in luce “le difficoltà dell’adolescenza, e come sia difficile tracciare delle linee tra il disagio e le patologie visti i tanti cambiamenti che il periodo dell’adolescenza porta con sé” e ha invitato “i genitori e gli insegnanti a essere presenti nella vita dei giovani, dialogando con loro”. A tirare le fila dei lavori il vescovo Sorrentino, che ha incentrato il suo discorso sulle figure di Gesù, Francesco e Carlo. Quando a Gesù venne chiesto come vivere per sempre in maniera grande e bella la risposta fu quella di seguire i comandamenti di Dio; Francesco si alleggerì della pesantezza della ricchezza facendo cose bellissime, e infine Carlo Acutis, seppur di famiglia agiata, volle solo i beni essenziali e fu felice anche quando Dio gli disse di spogliarsi della vita, come dimostra un video girato due mesi prima della morte. La felicità – ha concluso il vescovo – passa attraverso la voglia di vita con Gesù, che ha bisogno di voi per rendere il mondo più felice”.

Gli eventi organizzati dalla Fondazione Santuario della Spogliazione continueranno venerdì 11 ottobre alle ore 16,30, nella Sala dei Vescovi al Santuario della Spogliazione, dove ci sarà l’inaugurazione della mostra dei miracoli eucaristici, ideata e realizzata dal giovane Carlo Acutis, composta da un’ampia rassegna fotografica, con descrizioni storiche, che racconta alcuni dei principali miracoli eucaristici verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi del mondo e riconosciuti dalla Chiesa. Infine in serata alle ore 21 nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione ci sarà l’adorazione eucaristica “Tu sei la nostra speranza”, animata dagli studenti Ofm. Cap. Sabato 12 ottobre alle ore 11 la santa messa sarà celebrata da fr. Simone Calvarese, ministro provinciale della Provincia serafica dei Frati minori Cappuccini; alle ore 18 la santa messa della memoria liturgica del Beato sarà presieduta da monsignor Sorrentino. Sempre sabato 12 ottobre alle ore 21 nel Santuario della Spogliazione preghiera e musica con Martín Valverde, musicista molto apprezzato nei Paesi di lingua spagnola e devoto del giovane Beato (ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Festa del Beato Carlo Acutis, al Santuario momenti di riflessione e preghiera

ASSISI – È ormai prossima la ricorrenza della memoria liturgica del Beato Carlo Acutis che viene celebrata il 12 ottobre. Per l’occasione la Fondazione Santuario della Spogliazione ha predisposto un ricco programma che si svolgerà dal 9 al 12 ottobre con diverse iniziative, momenti e celebrazioni per ricordare e venerare il giovane Beato che, come annunciato da Papa Francesco a luglio scorso, sarà presto canonizzato. I momenti di preghiera, riflessione e musica, per invocare la sua protezione e ricordare la sua prematura scomparsa, avvenuta il 12 ottobre del 2006, si terranno nella chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione ad Assisi dove il primo beato “millennial” è sepolto.

Mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 ottobre triduo di preghiera con il rosario meditato alle ore 17.20 e la santa messa delle ore 18 presieduta rispettivamente da Mons. Anthony Figueiredo, don Antonio Coluccia e fr. Hayden Williams. Un importante momento di riflessione si terrà giovedì 10 ottobre alle ore 11 con una tavola rotonda intitolata “Frà(i) giovani, tra disagio e speranze”. Interverranno il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino; Laura Pizziconi, psicologa-psicoterapeuta; padre Mirko Mazzocato, responsabile del servizio giovani dei frati minori di Umbria e Sardegna e don Antonio Coluccia, fondatore dell’Opera San Giustino di Roma. Venerdì 11 ottobre alle ore 16,30, nella Sala dei Vescovi al Santuario della Spogliazione, ci sarà l’inaugurazione della mostra dei miracoli eucaristici, ideata e realizzata dal giovane Carlo Acutis, composta da un’ampia rassegna fotografica, con descrizioni storiche, che racconta alcuni dei principali miracoli eucaristici verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi del mondo e riconosciuti dalla Chiesa. Infine in serata alle ore 21 ci sarà l’adorazione eucaristica “Tu sei la nostra speranza”, animata dagli studenti Ofm. Cap.

Sabato 12 ottobre alle ore 11 la santa messa sarà celebrata da fr. Simone Calvarese, ministro provinciale della Provincia serafica dei Frati minori Cappuccini; alle ore 18 la santa messa della memoria liturgica del Beato sarà presieduta da monsignor Sorrentino. Sempre sabato 12 ottobre alle ore 21 nel Santuario della Spogliazione preghiera e musica con Martín Valverde, musicista molto apprezzato nei Paesi di lingua spagnola e devoto del giovane Beato (ingresso libero fino ad esaurimento posti). Gli eventi potranno essere seguiti sui siti internet del Santuario della Spogliazione e della Diocesi di Assisi-Nocera-Gualdo e sui rispettivi canali social.

I vescovi siciliani al Santuario, monsignor Sorrentino: “Qui il Signore sta facendo grandi cose”

“Cari confratelli della Sicilia è con grandissima gioia, con grande fraternità che vi dò il saluto di questa nostra chiesa particolare e qui in questo Santuario perché come avete potuto subito vedere il Signore sta facendo grandi cose, molto più grandi di quello che io avrei potuto immaginare”. Lo ha detto monsignor Domenico Sorrentino ai vescovi della regione che è giunta ad Assisi in occasione della solennità di San Francesco, quest’anno la Sicilia, per la simbolica offerta dell’olio per la lampada votiva che arde dinanzi alla sua tomba nella Basilica di San Francesco. I vescovi sono stati accolti, giovedì pomeriggio 3 ottobre, dal vescovo Sorrentino nel Santuario della Spogliazione.

“Quando sono arrivato – ha proseguito il vescovo – non era ancora venuto il tempo della grazia perché la grazia ha i suoi tempi. Poi è venuta. Sono stato davvero privilegiato per avere potuto vedere quanto il Signore ha preparato per il nostro tempo alla Chiesa di Assisi, ma non solo, grazie a San Francesco ed ora al Beato Carlo Acutis, prossimo santo. Qui davvero sta arrivando il mondo e non solo sta arrivando, ma anche il mondo ci richiede perché da un po’ di tempo siamo invitati in tutte le parti del mondo per le missioni”. Dopo una breve catechesi nella Chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione dove i vescovi hanno pregato davanti alla tomba di Acutis i vescovi si sono recati nella sala della Spogliazione dove monsignor Sorrentino ha parlato del gesto profetico compiuto dal Poverello di Assisi di spogliarsi dei suoi averi per conformarsi a Cristo. Infine c’è stata la visita alla Porta di Francesco e agli scavi che hanno permesso di recuperare l’antica piazza del vescovado.

Cattedrale gremita per l’addio a don Cesare Roberto Provenzi, presidente della Fondazione

ASSISI – “Vogliamo sperare che la croce pesante che ha dovuto portare gli abbia già ottenuto la gioia della vita che non ha fine”. È questo l’ultimo passaggio dell’omelia del vescovo diocesano, monsignor Domenico Sorrentino, nel corso delle esequie funebri di don Cesare Roberto Provenzi, priore della cattedrale e parroco di San Rufino, tornato alla casa del Padre venerdì 27 settembre. Nella mattina di lunedì 30 in tantissimi gli hanno voluto tributare l’ultimo saluto perché, come è stato ricordato dal vescovo “don Cesare ha realizzato tante cose. Ha curato questa Cattedrale, sede per eccellenza del ministero del vescovo, più che se fosse stata la sua casa. Da priore del Capitolo, si è distinto per lo slancio dato al Museo diocesano. Con la costituzione dell’unità pastorale tra San Rufino, Viole e la montagna, ha saputo ben coordinare le cose, facendosi amare e apprezzare, e diventando così un punto di riferimento non solo della comunità ecclesiale, ma della stessa Città. Per molti anni è stato vicario foraneo di Assisi, senza che nessun altro prete del vicariato si sentisse di succedergli nel ruolo. Ha posto tutto lo zelo possibile, perché la comunità parrocchiale di San Rufino e le altre parrocchie successivamente a lui affidate, pur in una situazione di sempre maggiore fatica della fede, della pratica religiosa e della tenuta della famiglia, non mancassero della cura necessaria. La gente di Assisi gliene dà atto. Gli ha voluto bene. Lo ha sentito di casa. Incontrarlo, dirgli un ‘Don Cè’ come si dice tra amici, fargli un sorriso, scambiare una parola di amicizia e quasi di familiarità, era tutt’uno”.

Al termine della celebrazione altre testimonianze hanno tratteggiato il carattere buono, altruista, generoso e attento ai giovani di don Cesare mentre il sindaco di Assisi, Stefania Proietti, nel suo intervento ha annunciato che l’amministrazione gli attribuirà il riconoscimento di cittadino benemerito di Assisi e costituirà un fondo a sostegno di Grest e campi scuola a cui lui si era sempre dedicato. Commosso e sentito anche il saluto del primo cittadino di Martinengo, sua città natale, che è venuta in massa per dargli l’ultimo saluto. Anche la Fondazione Santuario della Spogliazione, con il consiglio di amministrazione e i dipendenti, piange la scomparsa del suo presidente, don Cesare Roberto Provenzi

Festa di San Francesco: i vescovi della Sicilia visiteranno anche il Santuario della Spogliazione

Gli appuntamenti principali delle celebrazioni del 3 e 4 ottobre

La comunità ecclesiale e quella civile di Assisi sono pronte ad ospitare i cinquemila pellegrini e le istituzioni provenienti dalla Sicilia per le celebrazioni della festa di San Francesco Patrono d’Italia del 3 e 4 ottobre 2024. Quest’anno sarà la regione più grande d’Italia, infatti, a donare l’olio che alimenta la Lampada votiva dei Comuni d’Italia che arde sulla Tomba del Santo. Ad accenderla il 4 ottobre sarà il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, in rappresentanza del popolo italiano.

Giovedì 3 ottobre, alle ore 11, si terrà presso la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola la concelebrazione eucaristica nel “Transito di San Francesco” presieduta da fra Francesco Piloni, OFM, Ministro Provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna. Nel corso della Celebrazione sarà consegnato il riconoscimento “Rosa d’argento” a suor Alfonsa Fileti, che offrirà il panno cenerino, i ceri, i mostaccioli e l’incenso (diretta streaming sul canale YouTube @FratiMinoriAssisiOFM e sulla pagina Facebook FRATI MINORI ASSISI). Alle 15, presso il Santuario della Spogliazione, i vescovi della Regione ecclesiastica siciliana incontreranno l’arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno Mons. Domenico Sorrentino. All’incontro seguirà, alle 17.30, presso la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli, l’accoglienza delle autorità civili, con la partecipazione dei Presidenti delle Regioni e delle Province di Sicilia e Umbria, e dei Sindaci della Sicilia e di Assisi da parte del Custode della Porziuncola, fr. Massimo Travascio. Alle 18 sempre presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, ci sarà la celebrazione dei primi vespri nel “Transito di San Francesco” presieduti da Mons. Corrado Lorefice, arcivescovo metropolita di Palermo e vice-presidente della Conferenza Episcopale Siciliana (diretta streaming sul canale YouTube @FratiMinoriAssisiOFM e sulla pagina Facebook FRATI MINORI ASSISI). Alle 21.30 S. Ecc.za Mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Trapani, presiederà la Veglia con i giovani delle Diocesi di Sicilia presso la Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli (diretta streaming sul canale YouTube @FratiMinoriAssisiOFM e sulla pagina Facebook FRATI MINORI ASSISI).

Venerdì 4 ottobre, alle 10 in diretta su Rai1, si terrà la celebrazione eucaristica nella chiesa superiore della Basilica di San Francesco presieduta da Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana. Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla accenderà la Lampada votiva dei Comuni d’Italia con l’olio offerto dalla Regione Sicilia. Alle 11.30 seguiranno, dalla Loggia del Sacro Convento, sempre in diretta su Rai1 il saluto di fra Carlos A. Trovarelli, OFMConv, Ministro Generale dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali, e i messaggi istituzionali all’Italia con i saluti delle autorità. Interverranno il Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, il Presidente del Comitato per le Celebrazioni per l’VIII Centenario della morte di san Francesco d’Assisi, Davide Rondoni, in rappresentanza del Governo nazionale, l’arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno Mons. Domenico Sorrentino, il Sindaco di Assisi Stefania Proietti e il Custode del Sacro Convento fra Marco Moroni, OFMConv. Alle ore 16, nella chiesa inferiore della Basilica di San Francesco, Mons. Guglielmo Giombanco, vescovo di Patti e segretario della Conferenza Episcopale Siciliana, presiederà i Vespri Pontificali in Cappella Papale, a cui seguirà la processione alla chiesa superiore e la benedizione all’Italia con la Chartula dal cupolino della Basilica da parte di Mons. Domenico Sorrentino (diretta streaming sul canale YouTube @BasilicasanFrancescodAssisi e sulla pagina Facebook SAN FRANCESCO D’ASSISI).

Per la giornata del 4 ottobre sarà possibile seguire le celebrazioni dall’esterno della Basilica grazie alla presenza di due maxischermi posti nella Piazza Inferiore di San Francesco e sul sagrato della chiesa superiore. Inoltre, per la prima volta in occasione delle celebrazioni per la festa di San Francesco, nella mattinata del 4 ottobre saranno celebrate una messa in inglese e una in spagnolo nella chiesa inferiore della Basilica, rispettivamente alle ore 10 e alle ore 12, (diretta streaming sul canale YouTube @BasilicasanFrancescodAssisi e sulla pagina Facebook SAN FRANCESCO D’ASSISI). Sugli stessi canali, alle ore 9, una diretta a cura della comunità francescana del Sacro Convento offrirà approfondimenti, curiosità e dietro le quinte della festa in preparazione della celebrazione delle ore 10.

Anche quest’anno verrà data un’attenzione particolare ai devoti che non riusciranno a venire ad Assisi di persona. Tutti infatti potranno partecipare alla festa del Santo di Assisi andando sulla pagina web www.festadisanfrancesco.org per accendere una candela virtuale a San Francesco e inviare preghiere per sé e per i propri cari, che poi i frati deporranno davanti alla tomba del Santo il 4 ottobre.

Tra i doni della Regione Siciliana, che verranno presentati nei giorni delle celebrazioni, c’è la salvaguardia di due importanti opere d’arte con il finanziamento per il restauro del dipinto a olio su tela, con cornice lignea policroma, raffigurante “L’apparizione di San Giuseppe a San Bonaventura”, del XVIII secolo, conservato al Sacro Convento di San Francesco, e di un altro olio su tela raffigurante “La Madonna sui luoghi della Passione”, tra i secoli XVI-XVII, attribuito a Piergirolamo Crispolti, di pertinenza del Convento di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola probabilmente collocata nella Cappella della Deposizione della Basilica omonima.

LE DICHIARAZIONI

«Questa nostra visita rappresenterà un bel momento – ha dichiarato Mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della Conferenza Episcopale Siciliana -. Anche la parte civile della nostra Regione la sta sentendo molto e si sta preparando da tempo. Sicuramente è una bella occasione per manifestare il cattolicesimo in Italia, il valore che ha avuto e continua ad avere nella cultura italiana, e tutti noi vescovi siciliani ne siamo molto contenti.

L’altro aspetto bello è questo tocco francescano del cristianesimo che incarna tre concetti su cui vorremmo concentrarci: pace, fraternità e creato. Queste sono le tre parole che sottolineeremo con la nostra partecipazione, valori di cui vorremmo riappropriarci nella nostra vita quotidiana come Chiesa».

«L’olio prodotto della terra siciliana – ha dichiarato il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani – è frutto del lavoro appassionato della sua gente e collega la nostra amata terra a San Francesco. Questo atto, ricco di storia, è destinato a lasciare un segno profondo nella memoria collettiva della regione e dell’intera nazione, con l’impegno di costruire un futuro migliore, ispirato dai principi di giustizia e solidarietà che San Francesco ci ha insegnato. Il restauro dei due dipinti dimostra anche il nostro impegno nella tutela del patrimonio artistico e nella promozione dei valori universali di rispetto e collaborazione».

«La Festa di San Francesco – sottolinea Mons. Domenico Sorrentino, arcivescovo-vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno -, nell’anno dell’ottavo centenario delle Stimmate, ci riporta al cuore del Vangelo: la croce. La croce come espressione dell’amore radicale quale è stato vissuto da Cristo sul Golgota: Francesco si immedesimò con Lui, ricevendone anche i segni della Passione nel corpo. Ricordarlo ci fa bene, ci aiuta a portare le inevitabili croci quotidiane ma soprattutto a diventare sempre più capaci di dare la nostra vita per i fratelli. È la sfida del Vangelo, da vivere e da annunciare».

«Le celebrazioni in onore della festa di San Francesco, Patrono d’Italia, sono tra gli appuntamenti più importanti e prestigiosi della nostra Città – ha affermato il Sindaco di Assisi Stefania Proietti -. Quest’anno sarà la Sicilia, e quindi il sindaco di Palermo, a donare l’olio sulla tomba di San Francesco. Una terra che sarà presente con una consistente rappresentanza per onorare il nostro Santo nell’anno dell’ottavo centenario delle stimmate, che guarda agli eventi del Giubileo e dell’anniversario del Cantico delle creature che cadranno nel 2025.

Le celebrazioni che ci accingiamo a vivere sono destinate a lasciare un segno nelle nostre esistenze e nell’umanità. Rivolgiamo un benvenuto ai nostri amici della Sicilia, ai primi cittadini e alle loro amministrazioni, sottolineando la vocazione di Assisi, una città messaggio e speciale nell’accoglienza, portatrice di valori universali come la fraternità, la pace e il dialogo».

«Con grande gioia ci apprestiamo a vivere la Solennità di San Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia, attraverso un ricco programma di celebrazioni ed eventi – sottolinea fra Massimo Travascio, OFM, Custode della Porziuncola –. L’attualità e la bellezza del messaggio del Poverello sostengono le speranze dell’uomo d’oggi. La partecipazione della Regione Sicilia si traduce in un segno di apertura universale, solidale e rispettosa, in armonia con la fraternità, autentica profezia per l’oggi. È fondamentale, sull’esempio di San Francesco, una scelta di “minorità”, schierandosi al fianco delle vittime delle ingiustizie derivanti dai diversi conflitti di cui siamo testimoni e sforzandosi di porre fine alla insensata guerra alla nostra casa comune. Possiamo ancora sentire in sottofondo l’eco delle parole di Francesco il quale, nel Cantico delle creature, invita ogni uomo di buona volontà al perdono: “Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore”. Tutto questo ci ricorda quanto sia importante ancora oggi venire in pellegrinaggio al luogo del Transito. Che il 2025, ottavo centenario del Cantico delle creature, possa essere un’occasione per riscoprire il valore della pace e della riconciliazione tra i popoli».

«La Sicilia è da sempre, e negli ultimi anni più che mai, terra di accoglienza – ha dichiarato fra Marco Moroni, OFMConv, Custode del Sacro Convento -: nonostante le difficoltà che ciò comporta, la popolazione e le istituzioni si sono contraddistinte per questa grande capacità – penso soprattutto agli immigrati, ma non solo – di fare spazio all’altro, allo straniero, al bisognoso, al visitatore, ecc. E come ho avuto di ricordare in più di un’occasione, è proprio questa storia di incontro e integrazione ad aver fatto della Sicilia una terra e una cultura di rara ricchezza e bellezza: dalla cucina all’arte, dalla religiosità alle tradizioni popolari, dalla lingua al temperamento, dall’economia al turismo. Mi piace pensare allora che nel nome e nello stile di san Francesco d’Assisi, uomo fraterno e accogliente per eccellenza, questa ospitalità viene ricambiata agli amici siciliani, così numerosi in questi giorni ad Assisi. Essi ci faranno dono, semplicemente con la loro presenza, di questa ricchezza creatasi in secoli di incontri: e questo scambio – ancora una volta – sarà arricchimento reciproco nella consapevolezza che i valori essenziali nella vita sono proprio le persone. Per di più, per chi condivide come noi la fede in Gesù nostro Signore, fatto uomo e risorto per la salvezza di tutti, aderire a Lui è inseparabile dall’accoglienza verso ogni uomo e ogni donna, riconosciuti come veri fratelli e sorelle. E l’accoglienza sincera e cordiale è via maestra e l’unico atelier di pace. A tutti voi, sorelle e fratelli di Sicilia, venuti a celebrare la festa del Patrono d’Italia, da parte della nostra comunità, il saluto che san Francesco amava rivolgere a ciascuno: “Il Signore ti dia pace!”».