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La Fondazione Santuario della Spogliazione piange don Cesare Provenzi

Cerimonia funebre lunedì 30 settembre alle ore 10 presieduta da monsignor Domenico Sorrentino

È tornato alla Casa del Padre Don Cesare Roberto Provenzi, priore della Cattedrale di San Rufino di Assisi. Era nato a Martinengo, in provincia di Bergamo il 25 luglio del 1962. È stato ordinato sacerdote il 23 settembre del 1995. Nel 2004 è stato parroco della parrocchia Madonna delle Grazie e Santa Tecla in Palazzo, nel ‘98 segretario personale del vescovo monsignor Sergio Goretti e cerimoniere. È stato vicario foraneo del vicariato di Bastia Umbra dal 2002 al 2004, parroco della parrocchia di Torchiagina e San Gregorio e dall’ottobre del 2004 era parroco della Parrocchia di San Rufino. In cattedrale aveva preso anche in mano la vita del Museo diocesano e Cripta di San Rufino ridandogli grande slancio e valorizzazione. Sempre nel 2004 e fino ad oggi è stato vicario foraneo del vicariato di Assisi. Era Canonico della cattedrale di San Rufino e presidente della Fondazione San Rufino e Rinaldo dal 2003 al 2009. Dal 2018 è stato nominato dal vescovo Sorrentino vicario episcopale per l’Economia. Dal 2021, con l’unità pastorale era parroco di San Rufino, Vitale, Santa Maria di Lignano, Porziano e Costa di Trex. Era presidente della Fondazione diocesana di religione Assisi-Caritas e della Fondazione Assisi-Santuario della Spogliazione dal 2021 che si occupa della gestione del Santuario della Spogliazione. Molto amato in Assisi per la sua vicinanza ai giovani, alle iniziative cittadine in particolare al Calendimaggio.

Sarà possibile dare l’ultimo saluto a don Cesare già dal primo pomeriggio di venerdì 27 settembre nella Cappella del Santissimo Sacramento all’interno della cattedrale di San Rufino fino a lunedì mattina 30 settembre quando alle ore 10 il vescovo monsignor Domenico Sorrentino celebrerà le esequie funebri.

Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 settembre alle ore 21 recita del santo rosario in Cattedrale in suffragio del caro don Cesare.

Il vescovo Sorrentino, unitamente al Consiglio episcopale, quello presbiterale, i diaconi, i religiosi, i parrocchiani e i collaboratori di Curia si stringono al dolore dei familiari.

EoF, l’appello del Pontefice ai giovani ricordando la Spogliazione di Francesco

“Siate testimoni, non abbiate paura, sperate senza stancarvi”

“Sono contento di sapere che avete dato vita, con il Vescovo di Assisi e gli altri promotori da me incaricati, alla “Fondazione The economy of Francesco”. Dai vostri ideali è nata un’istituzione. Essa è importante perché servirà a sostenere gli ideali; e voi ne sarete non solo beneficiari, ma protagonisti, assumendo i compiti a voi assegnati con entusiasmo e senso di disponibilità”. Lo ha detto Papa Francesco durante l’udienza con una nutrita delegazione della fondazione di Eof, istituita formalmente lunedì 23 settembre. All’incontro hanno partecipato i soci fondatori – il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, anche presidente della neonata fondazione, la presidente del Serafico Francesca Di Maolo e l’economista Luigino Bruni – e un gruppo di sostenitori, esperti e giovani di oltre trenta nazionalità, coinvolti nei diversi organi della Fondazione e che costituiscono l’assemblea di partecipazione, organo centrale dell’associazione, già al lavoro per determinare il piano di attività e gli obiettivi. (Continua dopo la foto)

“Ora – uno dei passaggi del discorso del Papa – comincia per voi una nuova fase. Bisogna che questa vostra bella realtà cresca, si rafforzi, arrivi a sempre più giovani, e porti i frutti tipici del Vangelo e del bene. Grazie a voi di tutto, di tutto quello che fate e che avete fatto, che è andato oltre le aspettative. Ho voluto puntare su di voi, perché i giovani hanno tutta la vita davanti, sono un ‘cammino’ vivente, e da un cammino possono nascere cose buone, stando attenti a prevenire quelle brutte. Il mondo dell’economia ha bisogno di un cambiamento. Non lo cambierete soltanto diventando ministri, o premi Nobel o grandi economisti – tutte cose belle –; lo cambierete soprattutto amandolo, alla luce di Dio, immettendo in esso i valori e la forza del bene, con lo spirito evangelico di Francesco d’Assisi: lui era figlio di un mercante, conosceva i pregi e i difetti di quel mondo! Amate l’economia, amate concretamente i lavoratori, i poveri, privilegiando le situazioni di maggiore sofferenza. Non è il grande e il potente che cambia in meglio il mondo: è l’amore il primo e più grande fattore di cambiamento. Un economista di vita santa, il beato Giuseppe Toniolo, ha scritto a tale proposito che chi salverà davvero la società, ‘non sarà un diplomatico, un dotto, un eroe, bensì un santo, anzi, una società di santi’. Per questo ho voluto incardinare tutto il movimento Economy of Francesco su San Francesco d’Assisi che, semplicemente spogliandosi di tutto per amore di Gesù e dei poveri, ha dato anche un impulso nuovo allo sviluppo dell’economia. Oggi vorrei lasciarvi tre parole: essere testimoni (per avvicinare altri giovani con i vostri ideali all’economia), non avere paura (portate avanti il sogno e osate nuove parole) e sperare senza stancarsi (non è facile proporre una nuova economia in uno scenario di nuove e antiche guerre, mentre prospera l’industria delle armi togliendo risorse ai poveri, ma ricordiamo quello che Gesù diceva ai discepoli: ‘Non abbiate paura’)”. (Continua dopo la foto)

Nell’atto costitutivo c’è scritto che la nuova Fondazione ha lo scopo di “Promuovere e organizzare iniziative e attività nell’ambito culturale e spirituale, della ricerca scientifica, della formazione interdisciplinare, della impresa e innovazione; favorire la coscienza e la responsabilità di una vita economica e imprenditoriale all’insegna dello sviluppo umano integrale; incoraggiare esperienze e percorsi culturali, accademici, editoriali, imprenditoriali”.

Nasce la Fondazione The Economy of Francesco

Costituito formalmente, l’ente si muoverà su tre principali aree di intervento: studio e ricerca, impresa e innovazione, formazione e cultura. Mercoledì 25 settembre l’incontro con Papa Francesco in Vaticano

“Promuovere e organizzare iniziative e attività nell’ambito culturale e spirituale, della ricerca scientifica, della formazione interdisciplinare, della impresa e innovazione; favorire la coscienza e la responsabilità di una vita economica e imprenditoriale all’insegna dello sviluppo umano integrale; incoraggiare esperienze e percorsi culturali, accademici, editoriali, imprenditoriali”. Sono questi gli scopi della nuova Fondazione “The Economy of Francesco” istituita formalmente nel pomeriggio del 23 settembre 2024.

La Fondazione, che risponde allo schema giuridico della fondazione di partecipazione, è costituita, su indirizzo e ispirazione del Santo Padre, dalla Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, dall’Associazione Internazionale per una Economia di Comunione, dall’Istituto Serafico per sordomuti e ciechi di Assisi.

Con una lettera del 5 dicembre 2023, papa Francesco ha affidato al vescovo di Assisi, Domenico Sorrentino, e ai membri del Comitato EoF, Luigino Bruni e Francesca Di Maolo, il compito di custodire il “processo avviato, andando a definire la nuova struttura organizzativa che farà da centro di coordinamento e di animazione di tutto ciò che Economy of Francesco sta già vivendo nelle imprese, nelle università, nel mondo”, con l’affiancamento del Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale. Dopo alcuni mesi di lavoro, ascolto e discernimento, lunedì 23 l’atto costitutivo della Fondazione alla presenza dei tre fondatori che domani, mercoledì 25 settembre incontreranno papa Francesco. All’udienza parteciperanno, oltre ai fondatori, un gruppo di sostenitori, esperti e giovani di oltre trenta nazionalità, coinvolti nei diversi organi della Fondazione e che costituiscono l’assemblea di partecipazione, organo centrale della Fondazione, già a lavoro per determinare il piano di attività e gli obiettivi.

“Con la costituzione formale di The Economy of Francesco entriamo nel vivo di un cammino che non si mai fermato. Da oggi i giovani di EoF – spiega il vescovo di Assisi e presidente della Fondazione – diventano ufficialmente protagonisti di questo percorso che vuole entrare nelle Università, nelle imprese e nel mondo della cooperazione affinché la cultura economica dominante lasci il posto a un nuovo pensiero che abbia a cuore la persona, i suoi carismi, l’ambiente e il territorio, piuttosto che il mero profitto. Ormai è sotto gli occhi di tutti che la cura e il coinvolgimento attivo dei lavoratori e la custodia della casa comune sono elementi da cui neanche gli imprenditori possono prescindere. Il compito di EoF è proprio questo – aggiunge il presidente – far comprendere e diffondere un pensiero economico differente che racchiuda i valori di prossimità, circolarità, sussidiarietà, etica, fraternità ed equità”. Soddisfazione sul nuovo avvio è stata espressa anche dal vicepresidente della Fondazione, Luigino Bruni. “Siamo molto lieti di poter dare il nostro contributo concreto, e sussidiario, ai giovani che hanno risposto alla chiamata di Papa Francesco, e sostenere con i nostri ‘sogni’ di adulti le ‘visioni’ dei giovani” (profeta Gioele). A oltre 5 anni dal lancio di EoF, oggi c’è bisogno di una seconda generazione di giovani economisti che continuino la corsa verso una nuova economia, affiancandosi ai giovani che corrono già: la Fondazione è un aiuto concreto per questo”.

“Siamo onorati di essere stati chiamati a custodire il processo avviato dal Pontefice con ‘Economy of Francesco’ – ha detto il presidente dell’Istituto Serafico Di Maolo – ed è con emozione e speranza che oggi, con la nascita della Fondazione Eof, diamo il via a un nuovo cammino, una tappa fondamentale per costruire un’economia capace di mettere al centro la dignità umana, i più fragili e la cura del creato. Da promotori di questo progetto – ha aggiunto – ci impegneremo fin da subito a sostenere un’economia inclusiva, giusta e sostenibile, che sappia davvero accogliere e difendere la vita in ogni sua forma. La nascita di questa Fondazione è un segno di speranza per un cambiamento reale che, partendo dai più giovani, non escluda più nessuno e possa prendersi cura del creato e della salute di tutti”.

Era il 2019 quando papa Francesco chiamava i giovani economisti, imprenditori e change makers del mondo ad avviare un processo di cambiamento per ri-animare l’economia. Da allora, numerose sono state le iniziative che hanno contraddistinto il movimento di pensiero e prassi EoF, coinvolgendo migliaia di giovani di tutto il mondo impegnati a testimoniare e promuovere un’economia amica della terra, un’economia di pace, un’economia della vita. Centinaia le conferenze, decine di pubblicazioni, oltre 50 progetti di ricerca, 10 scuole estive in tutto il mondo, decine di startup, 12 villaggi tematici, circa 50 hub locali. Nel 2022 l’evento in presenza ad Assisi e il Patto con Papa Francesco. Alla luce degli ideali sanciti nel Patto, l’ente si muoverà su tre principali aree di intervento: studio e ricerca; impresa e innovazione; formazione e cultura.

Nel pomeriggio del 25 settembre alle 18.00 in programma il V EoF Global Gathering in diretta streaming sul canale youtube di EoF. Durante il tradizionale evento annuale di aggiornamento e condivisione, sarà anche possibile ascoltare le parole che Papa Francesco rivolgerà ai giovani.

Ancora un pellegrinaggio per la reliquia del giovane Millenial

Dopo l’Irlanda, nuova missione evangelica della reliquia del Beato Carlo Acutis: il frammento del pericardio, la membrana che proteggeva il suo cuore, è tornata nel Regno Unito: tante le chiese piene, i pastori e le persone che hanno partecipato ai vari momenti nella Diocesi di Shrewsbury. Nel weekend la reliquia è arrivata alla comunità indiana del rito syro-malabar, con protagonisti tanti giovani, famiglie e malati.

Le foto sulla pagina Facebook del Santuario

Francesco, Padre Pio, Carlo Acutis…quando la santità fiorisce

Nuova missione in Irlanda per la reliquia del Beato Carlo Acutis che sta andando molto bene, chiese piene, i pastori e le persone sono molto felici
Oggi a Portlaoise abbiamo anche “improvvisato” una visita in ospedale e in una clinica con malati di Alzheimer
In foto la messa con i ragazzi delle scuole

Intanto il nostro padre vescovo, monsignor Domenico Sorrentino, è stato intervistato da padre Pio TV

Un mese con Carlo Acutis (video)

Un mese con Carlo. Avviamo da oggi, in vista del 12 ottobre, memoria liturgica del Beato Carlo Acutis, la pubblicazione di una serie di testimonianze, racconti e immagini dal Santuario della Spogliazione dove riposa il giovane milanese riposa.
Cominciamo con il video che alcuni ragazzi di Assisi hanno inviato ai ragazzi della FOM – Fondazione Oratori Milanesi che, nel 2023, hanno donato una lampada sempre accesa sulla tomba del Beato

Clicca qui per vedere il video

“Promessa mantenuta”: Antonella Clerici in preghiera sulla tomba del beato Carlo | Foto

ASSISI – “Promessa mantenuta”. Con un breve video su Instagram, Antonella Clerici ha fatto sapere al suo milione di followers di essere arrivata in Umbria e ad Assisi giovedì 29 agosto per pregare – come anticipato in un’intervista a inizio mese – sulla tomba del Beato Carlo Acutis che sarà santificato il prossimo anno. La conduttrice di È sempre mezzogiorno e The Voice, programmi di punta della Rai, aveva avuto un delicato problema di salute, e ha trovato conforto nella fede e nella figura del giovane millennial milanese sepolto ad Assisi nella chiesa di Santa Maria Maggiore. (Continua dopo la foto)

Nel pomeriggio di venerdì la conduttrice ha visitato il Santuario della Spogliazione e oltre alla preghiera sulla tomba del giovane Beato millennial nella chiesa di Santa Maria Maggiore, si è soffermata nella sala della Spogliazione ed ha potuto avvicinarsi anche alla porta di Francesco dove il futuro Santo passò prima di spogliarsi di tutti i suoi beni. Ha inoltre parlato con il vescovo della Diocesi Assisi-Nocera-Gualdo e della Diocesi di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, che le ha raccontato di come questi luoghi siano fortemente legati alle figure di San Francesco d’Assisi – che qui ha composto anche gli ultimi versi del Cantico delle Creature – e di Carlo Acutis, promettendo di inviarle una copia del suo libro.

“Essere ad Assisi è un privilegio, me ne parlava sempre il mio amico Carlo Conti che qui conduce la serata benefica ‘Con il cuore’. Volevo essere qui anche perché sono devota a Carlo Acutis: non sono stata bene, ho pregato per lui e mi ha dato conforto e avevo una promessa. Ora sono venuta e ho trovato una grande bellezza e spiritualità: gli abitanti di Assisi tengono a San Francesco e alla loro terra è questo è un viaggio da fare”, spiega in un video rilanciato sui social francescani. (video) (Continua dopo la foto)

A inizio mese a Oggi la Clerici aveva rivelato che “Pochi giorni prima di aver saputo di avere un problema di salute, Carlo mi compariva ogni volta che aprivo il telefono per navigare, di continuo. Prima dell’intervento ho pregato lui (ad Acutis è dedicata una specifica preghiera, ndr) perché sono religiosa, anche se non frequento la Chiesa. Ebbene, dopo che tutto è andato per il meglio, Carlo è scomparso e se voglio rivedere il suo profilo, devo fare una ricerca. (…) A fine mese andrò due giorni ad Assisi a portare la mia preghiera a Carlo Acutis, il ragazzo di 15 anni beatificato nel 2020. Voglio ringraziarlo di persona”.

Prima della visita al Santuario della Spogliazione, venerdì mattina, la conduttrice, accompagnata dal custode, fra Marco Moroni, aveva visitato la basilica di San Francesco e il Sacro Convento; e ai francescani Antonella Clerici, ha affidato un breve video: “Essere ad Assisi è un privilegio – le sue parole – me ne parlava sempre il mio amico Carlo Conti che qui conduce la serata benefica ‘Con il cuore’. Volevo essere qui anche perché sono devota a Carlo Acutis: non sono stata bene, ho pregato per lui e mi ha dato conforto e avevo fatto una promessa. Ora sono venuta e ho trovato una grande bellezza e spiritualità: gli abitanti di Assisi tengono a San Francesco e alla loro terra è questo è un viaggio da fare”. (Clicca qui per vedere tutte le foto)

Il Santo Padre “benedice” i lavori di recupero dell’antico episcopio (foto)

Il Santo Padre “benedice” i lavori di recupero dell’antico episcopio di Assisi. Nell’incontro privato avuto giovedì 22 agosto 2024, con il vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, il Pontefice è rimasto molto ben impressionato dalle foto del cantiere, su ciascuna delle quali ha voluto apporre la sua firma (in basso a destra) in segno di benedizione e incoraggiamento.

Monsignor Sorrentino ha esposto i progetti che si stanno portando avanti, soffermandosi in particolare sulla valorizzazione del Santuario della Spogliazione dove è sepolto il Beato Carlo Acutis che sta attirando tanti fedeli da ogni parte del mondo e la cui reliquia sta accompagnando tante “missioni” da Assisi in diverse nazioni e continenti.

Al Santo Padre il vescovo ha fatto dono di una pre-stampa del libro Originali non fotocopie, alla sua terza edizione aggiornata e aumentata, che sintetizza il messaggio del Santuario della Spogliazione, mettendo a confronto la figura del Poverello con quella del giovane Carlo. “È stato davvero un colloquio cordiale, direi, amicale – dice Sorrentino – . Ringrazio in particolare il Santo Padre per aver benedetto i lavori, che sono appena ripresi dopo un periodo di sosta, ed auspico che egli possa accettare l’invito che gli ho fatto a tornare nella nostra Città”.

“Quando verrà, insieme con altre tappe, spero possa mettere in programma anche una speciale visita al nostro Santuario diocesano sia per soffermarsi davanti alla tomba del beato Carlo, ormai ‘santo’, sia per visitare i luoghi, riesumati dai recenti scavi, dell’antico episcopio frequentato da Francesco. Ho ritenuto per questo importante informare il Santo Padre sull’avanzamento dei lavori, per averne consigli e incoraggiamento. Assisi – ha concluso il vescovo – si prepara ad anni ed eventi importanti: dalla canonizzazione del Beato Acutis all’ottavo centenario del Cantico delle Creature, da quello, nel 2026, della morte di San Francesco, fino ai quarant’anni dello Spirito di Assisi (27 ottobre 2026)”.

Torna il Sentiero di Francesco 2024 per celebrare la Giornata per la custodia del creato

Il programma della tre giorni, dall'1 al 3 settembre

ASSISI – In Umbria, ormai da almeno tre lustri, tra le iniziative che caratterizzano la Giornata per la custodia del creato – il primo settembre – c’è il cammino “Il Sentiero di Francesco”, arrivato quest’anno alla sedicesima edizione. Il pellegrinaggio a piedi Assisi-Valfabbrica-Gubbio, fissato come sempre nei giorni 1-2-3 settembre, è il cammino che ripercorre il viaggio compiuto dal Poverello di Assisi dopo il gesto della “spogliazione” e la rinuncia alle ricchezze e all’autorità paterne. Un appuntamento entrato nel cuore di tantissimi pellegrini, dagli umbri a quelli di fuori regione, e anche diversi stranieri.

Passi di pace insieme a Economy of Francesco

Quest’anno, gli organizzatori del “Sentiero” aderiscono anche alla campagna Steps for Peace che nasce dagli inviti di Papa Francesco a fare passi concreti di pace. L’esempio è quello di un altro Francesco e del suo incontro con il sultano d’Egitto al-Malik al-Kamil. Allo stesso modo, i giovani di Economy of Francesco vogliono percorrere i 4mila chilometri (8 milioni di passi) che separano Gerusalemme dalla città di Assisi. Un pellegrinaggio “a pezzi”, per ricordare tutte le guerre che infiammano il mondo, a cui chiunque può partecipare donando “passi” attraverso un donation form. Una staffetta che è in corso nei cinque continenti e nella quale i giovani si stanno passando idealmente la corda francescana, simbolo di un’economia disarmata, perché povera, casta e obbediente. Al termine, una delegazione porterà la corda francescana ai giovani in Gerusalemme, semplicemente per chiedere pace, nella povertà di parole e strategie diplomatiche che animò il Francesco di 800 anni fa, con la diplomazia in ginocchio che chiede il Francesco di oggi. Ai passi già percorsi, che hanno già superato quota 8 milioni, si uniranno anche quelli dei pellegrini del “Sentiero”.

Partenza il primo settembre da Assisi

Ormai consueta e familiare anche la formula che caratterizza il programma del pellegrinaggio umbro. Quest’anno la partenza del primo settembre cade di domenica. Il raduno è previsto di buon mattino in piazza del Vescovado, accanto al santuario della Spogliazione, dove ci sarà la preghiera iniziale con i vescovi Domenico Sorrentino (Assisi-Nocera-Gualdo e Foligno) e Luciano Paolucci Bedini (Gubbio e Città di Castello). Dopo la partenza ci sarà il gesto di apertura del Tempo del Creato davanti alla basilica di San Francesco. Tappa finale della prima giornata è la cittadina di Valfabbrica, dove sarà celebrata la santa messa. Il cammino riprende il 2 settembre alla volta dell’eremo di San Pietro in Vigneto. Infine, il terzo giorno – il 3 settembre – di nuovo in cammino per arrivare a Gubbio, con i due momenti dell’arrivo alla chiesetta di Santa Maria della Vittorina e la celebrazione conclusiva nella chiesa di San Francesco, seguita dalla consegna del Premio “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione.

Promotori e collaborazioni del Sentiero

Il pellegrinaggio “Il Sentiero di Francesco” è una iniziativa promossa e organizzata dalla diocesi di Gubbio insieme alla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, patrocinato dalla Regione Umbria, con la collaborazione dei Comuni di Assisi, Valfabbrica e Gubbio. Per informazioni e iscrizioni (aperte fino a domenica 25 agosto): tel. 3661118386 – email piccolaccoglienzagubbio@gmail.com. Come sempre, i pellegrini possono partecipare – con libertà – all’intero cammino di tre giorni o solo a una parte di esso.

Stretto – anche quest’anno – il legame tra il cammino Assisi-Gubbio e il Movimento Laudato Si’, che proprio il primo settembre dà inizio anche al programma del Tempo del Creato. Una serie di iniziative – dal primo settembre al 4 ottobre – che punta a sensibilizzare tutti a dedicare un impegno maggiore nella custodia e nella cura della nostra “casa comune”.

Il programma dettagliato del pellegrinaggio

DOMENICA 1° SETTEMBRE: da Assisi a Valfabbrica (14 km, difficoltà EE)

Ore 7.30 – Partenza dei pellegrini che pernottano a Gubbio con navetta, da piazzale Martiri Umbri della Resistenza (parcheggio Centro commerciale “Le Mura”). Continuazione per Assisi

Ore 8.30 – Raduno dei partecipanti in piazza del Vescovado e accoglienza dei pellegrini presso il Santuario della Spogliazione

Ore 9.15 – Partenza del pellegrinaggio e gesto di apertura del Tempo del Creato davanti alla Basilica di San Francesco

Ore 13 – Pranzo al sacco (a cura dei pellegrini) in località Pieve San Nicolò e ripartenza per Valfabbrica

Ore 16.30 – Arrivo a Valfabbrica e celebrazione eucaristica nella Chiesa di Santa Maria Assunta

Ore 18.30 – Sistemazione dei pellegrini nei luoghi di alloggio e rientro della navetta con coloro che pernottano a Gubbio

LUNEDÌ 2 SETTEMBRE: da Valfabbrica a San Pietro in Vigneto (22 km, difficoltà EE)

Ore 7.30 – Partenza dei pellegrini che pernottano a Gubbio con navetta, da piazzale Martiri Umbri della Resistenza (parcheggio Centro commerciale “Le Mura”). Continuazione per Valfabbrica

Ore 8 – Raduno dei pellegrini e partenza del pellegrinaggio

Ore 13 – Pranzo presso l’agriturismo Tenuta di Biscina. Costo del pasto 13 euro a persona (da saldare in loco)

Ore 17 – Arrivo all’Eremo di San Pietro in Vigneto. Accoglienza dei pellegrini da parte della Confraternita di San Jacopo di Compostella e celebrazione eucaristica

Ore 19 – Cena nel chiostro dell’eremo, a cura degli scout del Masci e riservata ai pellegrini in cammino. La partecipazione è a offerta libera (da saldare in loco)

Ore 21 – Sistemazione dei pellegrini nei luoghi di alloggio e rientro della navetta con coloro che pernottano a Gubbio

MARTEDÌ 3 SETTEMBRE: da San Pietro in Vigneto a Gubbio (15 km, difficoltà EE)

Ore 7.30 – Partenza dei pellegrini che pernottano a Gubbio con navetta, da piazzale Martiri Umbri della Resistenza (parcheggio Centro commerciale “Le Mura”). Continuazione per San Pietro in Vigneto

Ore 8.30 – Raduno dei pellegrini e partenza del pellegrinaggio

Ore 13 – Pranzo presso gli spazi del Circolo Anspi di Ponte d’Assi. Costo del pasto 13 euro a persona (da saldare in loco)

Ore 15.30 – Arrivo dei pellegrini a Gubbio nel parco della Riconciliazione. Sosta e momento di preghiera nella Chiesa di Santa Maria della Vittorina, luogo dell’incontro tra san Francesco e il lupo

Ore 18.30 – Santa messa nella Chiesa di San Francesco. Segue la consegna del Premio “Lupo di Gubbio” per la riconciliazione

Festa di Santa Chiara, il cardinale Parolin in preghiera sulla tomba di Acutis

“Da Assisi, in occasione di questa festa, voglio lanciare una forte preghiera e un appello per la pace in tutto il mondo. Come ha più volte ribadito il Santo Padre, la guerra è una sconfitta per tutti e non porta benefici a nessuno”. Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, al termine della celebrazione eucaristica da lui presieduta ieri, domenica 11 agosto, nella basilica di Santa Chiara ad Assisi, in occasione della solennità della Santa. Nel ringraziare il vescovo, mons. Domenico Sorrentino, le clarisse, i francescani, i religiosi e religiose, le massime autorità civili, militari e migliaia di fedeli, il card. Parolin ha voluto riprendere un passaggio dell’omelia nel quale ha sottolineato la necessità di amare, come fece Santa Chiara, soprattutto oggi “in un mondo sempre più povero d’amore e, nello stesso tempo, sempre più affamato d’amore”.

Dopo la messa il Cardinale ha visitato il complesso del Santuario della Spogliazione, soffermandosi in preghiera sulla tomba del Beato Carlo Acutis.